top of page
Search

La mia Italia è la nostra Italia.

Updated: Aug 29, 2020


di Maria Vittoria Iaquinta




L’Italia. Mi vorrei soffermare su questa parola. Italia.


Come posso descriverla, purtroppo mi mancano le parole, per descrivere il dolore che il mio Paese sta affrontando in queste lunghissime e strazianti settimane. Io vedo l’Italia dalla mia casa, fuori dalla finestra non vedo più gente che passeggia tranquilla, quando la apro non riesco a sentire neanche il rumore di un clacson ma solo gli uccelli cinguettare sopra il mio palazzo.


Se accendo la televisione quello che vedo è tanta paura e morte. Quello che vedo è un'Italia in ginocchio, un Paese a pezzi, un Paese che cerca di combattere ma non riesce a rialzarsi.


L’Italia è sempre stata descritta come un paese pieno di colori, di persone che parlano a gran voce, gesticolano, litigano e ridono liberamente per strada. L’Italia era il Paese simbolo mondiale della felicità, con le sue stradine piene di storia, con le nonne affacciate alla finestra, con le sue persone calorose. Un Paese dove un semplice abbraccio, a mo' di saluto, non veniva mai negato a nessuno.


Se penso che adesso non si può neanche uscire dal portone di casa liberamente, che dentro casa l’abbraccio viene negato anche ai nostri cari, che per comprare un litro di latte al supermercato dietro l’angolo mi devo armare di guanti in lattice e mascherina, che non posso prendere la macchina per andare a trovare mia nonna di 93 anni per non esporla a rischi, rimango pietrificata. Quello che stiamo vivendo é un momento storico, un momento che ha visto Paesi come l’Italia piangere con coraggio.


Vedere su i notiziari settanta carri armati in fila per le strade di Bergamo che trasportano bare su bare, mi fa pensare quanto noi uomini, in realtà, siamo cosi impotenti di fronte alle infinite imprevedibilità della vita. Dobbiamo tutti imparare ad amare quello che abbiamo, ad amare il prossimo e goderci i momenti che la vita ci regala, ma goderceli veramente tutti d'un fiato. Perché non c'era mai venuto in mente che un giorno ci saremmo potuti svegliare e ritrovarci chiusi in casa per settimane, essere forzato a stare lontano dai tuoi cari. E magari non poter dire addio ad un nostro caro.


L’Italia sta imparando tutto questo, sta imparando a svegliarsi ogni mattina con la forza di pensare “ce la faremo”, ed è per questo che dobbiamo rispettare le regole del governo per proteggere noi stessi e i nostri cari. L’Italia sta perdendo molte e troppe persone, questo ci strugge eppure non riesce ad annientarci. Il Covid-19 è e sarà per sempre una ferita aperta per la nostra generazione, la cui sfida sarà di non smettere mai di provare a ricucirla.


L’Italia continuerà ad alzarsi ogni giorno senza arrendersi, perché anche se addolorata, cercherà con tutte le sue forze di combattere altra sofferenza. L’Italia continuerà ad essere il Paese degli abbracci e dei baci e per tanto non cesserà mai di risanare i nostri cuori nel suo calore. Tanta sofferenza prima o poi cesserà e in quel momento sarà a noi di ringraziare la nostra stanca ma irriducibile Patria: rialzandola.

 
 
 

Comments


037287b4-4f24-4a4c-8a04-3cdc09785c63.JPG

Follow Us on Our Social Media Pages:

  • LinkedIn
  • UIS Instagram
bottom of page