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Una visita al Museo Italiano di Melbourne, "rifugio per italiani malati di nostalgia”.

Updated: Mar 12, 2020

Melbourne – Museo Italiano

Di Elisa Muzii, studentessa italiana al King's College London che sta completando uno scambio all'università di Melbourne.


The English version of this article can be found here.


Museo Italiano è una perla nascosta a Carlton, quartiere italiano di Melbourne, famoso per i molti ristoranti italiani che si susseguono l’uno dopo l’altro su Lygon Street. Il Museo offre un'esposizione permanente, disposta in ordine cronologico. Qui troviamo oggetti, documenti, immagini e cortometraggi che ci permettono di affacciarci al passato, mostrandoci degli scorci di vita degli italiani in Australia nel corso dei secoli.


Il museo ripercorre la storia della migrazione e dell’insediamento degli italiani in Australia, per poi esplorare il contributo e l’impatto che il nostro popolo ha avuto su questa nazione, che è tuttora profondamente influenzata dalla comunità italiana. Diversi temi si snodano nei vari spazi dell’esposizione, a partire dall’avventura del viaggio verso l’Australia, che un tempo durava ben quaranta giorni, la crisi d'identità una volta arrivati e la difficoltà ad integrarsi, nonché, tra gli altri, le modalità di sviluppo della comunità italiana a Carlton.

Varie testimonianze di immigrati italiani sono raccolte in un cortometraggio intitolato Making Lives. Tra le citazioni riportate, mi ha in particolar modo colpito la seguente: “Mio padre mi disse: ‘L’Australia è lontana… lo sai che quando ci andrai sarai sola: là non c’è mamma, né zia, né sorelle, né fratelli…’”. Ho sentito la voce di mio padre, che mi rivolse parole molto simili quando gli annunciai che sarei voluta partire per l’Australia. Leggendo questa frase ho pensato che, dopotutto, alcuni aspetti del carattere degli italiani non sono variati nel tempo. Il valore che attribuiamo alla famiglia, alla casa e alla vicinanza fisica è sempre molto presente, nonostante l’evoluzione tecnologica e la crescente mobilità che stanno cambiando il nostro paese.


Su una grande mappa sono segnati i numeri di persone provenienti da ogni regione italiana che risiedevano in Australia nel 1976, per un totale di 307.825 persone. Le relazioni sociali degli italiani d’Australia sono improntate dalle lealtà regionali, come dimostrano le numerose associazioni fondate nel corso dei decenni per dare supporto ai corregionali. Inoltre, una linea del tempo mette in evidenza gli eventi storici più importanti dal 1770, anno in cui i britannici misero piede sul territorio australiano, ad oggi.


Il museo si visita in meno di un’ora ed è una tappa che consiglio a chiunque visiti Melbourne, per comprendere l’influenza che l’Italia ha avuto sull’Australia. Leggendo frammenti di diari, osservando visi e udendo voci parlare la mia lingua, mi sono sentita a casa nel cuore di Carlton, che, come descrisse una donna italiana emigrata a Melbourne, è un “rifugio per italiani malati di nostalgia”.


 
 
 

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